VILLAGGI BENESSERE INSIEME è una Associazione di Ispirazione Cristiana di promozione e partecipazione di tutti i suoi soci, impegnata nel settore del Social Housing Locativo protetto sul tutto il Territorio Italiano.

L’ispirazione dell’Associazione VBI e del suo Presidente Fondatore Giuseppe Paviglianiti, dopo 7 anni di formazione e di esperienze acquisite, è di proseguire nel Principio di Sussidiarietà Abitativa indicata dal suo Presidente onorario Padre Armando Trevisiol, di proseguire nei Progetti già realizzati a Mestre (VE) di 7 Residence di circa 510 appartamenti che ospitano circa 700 Persone Anziane autosufficienti, Separati/e Giovani e Famiglie con disabilità rimaste sole, con annesso un Centro Commerciale di Solidarietà intitolato a “Papa Francesco”

Nel proseguimento e di promuovere il tema dell’emergenza abitativo all’interno della più ampia situazione delle politiche di welfare locale, assumendo l’edilizia sociale come servizio tra i servizi, la cui funzione sociale e pubblica, si accorda a un generale interesse economico.

In questo senso l’impegno dell’Associazione VBI è di diffondere sia a livello istituzionale, sia tra gli investitori privati, la cultura della locazione a canone calmierato come concreta risposta a bisogni sociali sempre più urgenti e più diversificati.

L’Associazione VBI non agisce singolarmente ma, come dimostrano l’elenco dei soci composti di Cittadini donatori enti pubblici, associazioni imprenditoriali, sindacali e organismi di volontariato, sono uno strumento operativo e di pensiero rappresentativo del territorio in cui opera.

L’Associazione VBI si caratterizza per l’impronta pragmatica della sua azione costruita attraverso la concertazione tra settore pubblico e privato, il lavoro di rete con le agenzie e gli enti del territorio, le competenze nel promuovere e realizzare progetti di un vero Social Housing Locativo e protetto, l’attenzione alle persone e alle famiglie in difficoltà.


Il Social housing in Italia fa la sua prima apparizione nel DM infrastrutture 22.4.2008
“Definizione di alloggio sociale ai fini dell'esenzione dall'obbligo di notifica degli aiuti di Stato”

2. È definito “alloggio sociale” l’unità immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente che svolge la funzione di interesse generale, nella salvaguardia della coesione sociale, di ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati, che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato. L'alloggio sociale si configura come elemento essenziale del sistema di edilizia residenziale sociale costituito dall'insieme dei servizi abitativi finalizzati al soddisfacimento delle esigenze primarie.


3. Rientrano nella definizione di cui al comma 2 gli alloggi realizzati o recuperati da operatori pubblici e privati, con il ricorso a contributi o agevolazioni pubbliche - quali esenzioni fiscali, assegnazione di aree od immobili, fondi di garanzia, agevolazioni di tipo urbanistico - destinati alla locazione temporanea per almeno otto anni ed anche alla proprietà.


4. Il servizio di edilizia residenziale sociale viene erogato da operatori pubblici e privati prioritariamente tramite l'offerta di alloggi in locazione alla quale va destinata la prevalenza delle risorse disponibili, nonché il sostegno all'accesso alla proprietà della casa, perseguendo l'integrazione di diverse fasce sociali e concorrendo al miglioramento delle condizioni di vita dei destinatari.


5. L'alloggio sociale, in quanto servizio di interesse economico generale, costituisce standard urbanistico aggiuntivo da assicurare mediante cessione gratuita di aree o di alloggi, sulla base e con le modalità stabilite dalle normative regionali.


Il fine è costruire una Nuova Comunità Abitativa del Buon Samaritano, ispirata al Principio di Sussidiarietà Abitativa di Solidarietà Cristiana, una casa comune per tutte le persone Giovani, Pensionati, Disabili, Famiglie, che s’impegna come cittadino alla pratica del Dono, alla cura e Gestione del Patrimonio Immobiliare dismesso, alla cura degli altri, alla cura per l’ambiente e dell’agricoltura, creando lavoro per i giovani e distribuendo bisogni e ricchezza sul territorio locale, fornendo servizi sociali, che si prendano anche cura di tutte le persone deboli e sole, tutto per il nostro Bene Comune, nell’ambito del Terzo Settore.

 
 

Il primo elemento chiave è dunque la riduzione del disagio abitativo a fronte della crisi economica

La ridotta capacità di spesa delle famiglie e l’aumento dei prezzi del mercato immobiliare insieme a una domanda abitativa più articolata e complessa vanno a disegnare una nuova emergenza casa a cui l’edilizia residenziale pubblica non è più in grado di rispondere.

Infine la definizione di alloggio sociale ai fini dell’esenzione dall’obbligo della notifica degli aiuti di Stato di cui agli articoli 87 e 88 del Trattato istitutivo della Comunità europea, con il Decreto interministeriale firmato il 28 marzo 2008;

Il decreto del Ministro delle Infrastrutture (n. 2295 del 26 marzo 2008) che avvia il “Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile”; nel tavolo di concertazione generale sulle politiche abitative, istituito con la legge 9/2007, che ha visto la partecipazione di Stato, Regioni, Comuni (ANCI), Federcasa, organizzazioni sindacali dei lavoratori e degli inquilini, associazioni della proprietà edilizia e dei costruttori edili e cooperative di abitazione, e che ha definito obiettivi ed indirizzi per la programmazione nazionale per la casa; nelle iniziative avviate da numerose Regioni e Comuni per rilanciare le politiche abitative in rapporto alla pianificazione urbanistica.

In conformità a tali finalità dell’Associazione, e di Riqualificare, Tutelare, Custodire, con una Gestione Attenta tutto il Patrimonio Pubblico e Privato dismesso, promuove con la progettazione una Cittadella Solidale con la propria ricerca, formazione e attive consulenze in materia di Villaggi Social housing Locativo protetto anche attraverso la ricerca attiva di partnership e finanziamenti pubblici e privati a fondo perso; realizza interventi di housing sociale da destinare alla locazione a canone calmierato in collaborazione con enti pubblici e privati; sperimenta nuovi modelli abitativi per Giovani Coppie, studenti, e Famiglie con figli rimasti soli, adeguati al mutare della composizione sociale; gestisce alloggi in locazione di proprietà e per conto terzi, strutture di accoglienza per madri sole, posti letto per immigrati e alloggi temporanei.