Don Armando è stato Presidente Onorario della Associazione Villaggi Benessere Insieme

L'associazione rivisita, perfeziona e promuove il progetto di Don Armando  in tutta Italia.
Don Armando Trevisiol, nato  ad Eraclea in provincia di Venezia il 15 marzo 1929, è venuto a mancare il 9 Agosto 2023: Egli colpisce l'attenzione di numerosi operatori sociali,  oltre i confini cittadini, attraverso la costruzione del primo centro per anziani autosufficienti, un’imponente opera resa possibile dalle donazioni dei fedeli.
Il centro offre alloggi protetti per anziani autosufficienti: A fronte di un contributo alla portata anche di chi ha la pensione minima, gli anziani alloggiano in mini appartamenti indipendenti e possono fruire di immensi e gradevoli spazi comuni e numerosi eventi per favorire la socializzazione e lo svago.

Accanto ad altri centri costruiti, molteplici sono state le iniziative avviate per i meno abbienti  attingendo a donazioni libere di cose: la Bottega solidale (spesa gratuita grazie alle offerte di cibi in eccedenza dei negozi) i Magazzini di oggetti e mobili ( mobili e oggetti per la casa usati gratuiti) ed i Magazzini di abbigliamento (vestiario usato gratuito).

Don Armando, oltre che parroco, è stato responsabile diocesano per la pastorale degli anziani e di interessanti riviste locali. Ha inoltre pubblicato svariati libri. 
Sostieni e promuovi questo lungimirante modello di Don Armando di centri di socializzazione per anziani e le idee di iniziative meritevoli di donazioni libere di cose e di ri-uso sociale di oggetti.
Associati. 


Ispirati da Don Armando, progettiamo e costruiamo strutture per anziani autosufficienti

 Il nostro modello è un centro per anziani autosufficienti.  Il nostro centro metterà a disposizione degli anziani meno abbienti centinaia di minialloggi assistiti con servizi comunitari di socializzazione in ambienti di lusso, qualificandosi così fra le realizzazioni più avanzate nel settore dell’assistenza alla terza età.

Il centro di fatto svolgerà anche opera di prevenzione, prolungando il tempo dell’autosufficienza dell’anziano, offrendo una qualità di vita più umana ed infine donando agli anziani l’orgoglio di non pesare su alcuno, potendo anche i meno fortunati essere economicamente autonomi.